I coefficienti di trasformazione sono valori che concorrono al calcolo della pensione con metodo contributivo. Grazie a questi valori il montante contributivo versato dal lavoratore durante la sua vita lavorativa viene trasformato nella pensione annua.
I coefficienti di trasformazione variano in base all’età anagrafica del lavoratore nel momento in cui consegue la prestazione previdenziale, a partire dall’età di 57 anni fino ai 70 anni. Maggiore è l’età del lavoratore, più elevati risulteranno anche i coefficienti di trasformazione.
Per i trattamenti di pensione liquidati a soggetti di età inferiore a 57 anni (assegno di invalidità, pensione ai superstiti) deve essere applicato il coefficiente di trasformazione previsto per i soggetti che abbiano compiuto i 57 anni.
I coefficienti di trasformazione riguardano solo le pensioni o le quote di pensione determinate con il sistema contributivo.
Pertanto risultano interessati da questo meccanismo:
I coefficienti, a seguito della Riforma Fornero del 2011, vengono aggiornati ogni triennio, in corrispondenza dello scatto degli adeguamenti alla speranza di vita.
Di seguito la tabella con i coefficienti di trasformazione in vigore dal 2016 e più precisamente nel triennio 2016-2018 (decreto direttoriale 22 giugno 2015):
Età di uscita | Divisori | Valori |
57 | 23,55 | 4,246% |
58 | 22,969 | 4,354% |
59 | 22,382 | 4,447% |
60 | 21,789 | 4,589% |
61 | 21,192 | 4,719% |
62 | 20,593 | 4,856% |
63 | 19,991 | 5,002% |
64 | 19,385 | 5,159% |
65 | 18,777 | 5,326% |
66 | 18,163 | 5,506% |
67 | 17,544 | 5,700% |
68 | 16,922 | 5,910% |
69 | 16,301 | 6,135% |
70 | 15,678 | 6,378% |